Il teatro è l’arte della libertà, un arte senza confini, un spazio ideale dove ognuno può affermarsi come differente
e unico, mostrarsi e sperimentare la bellezza che gli appartiene. La normalità è un idea, è un modello,
non è vita vera. Quello del teatro si presenta come lo spazio tempo dove la persona porta interamente se stessa,
le proprie emozioni, il proprio corpo, i propri desideri e vissuti. Lo spazio scenico è per noi un vero laboratorio
dove sperimentare concretamente nuove possibilità di relazioni profonde tra gli individui e l’uso dei linguaggi che vanno oltre quelli del quotidiano. Il teatro nasce da una necessità e da un urgenza espressiva più diretta e sincera lontana da ogni forma o formalità. Esso non è fatto di stereotipi né di modelli applicabili ad un attore, sia esso adulto o bambino. La naturalezza è nel teatro: non esiste un modo giusto o sbagliato, siamo singole diversità.